Brugada, or not Brugada, that is the question

Tag: fisiopatologia

Sindrome “di Brugada”: le incertezze scientifiche, le certezze e l’esultanza reiterata del web.

“Ogni scoperta viene fatta più di una volta e mai tutta quanta insieme….” (S. Freud)

Negli ultimi giorni il web torna ad esultare, alimentando le aspettative di pazienti (o presunti tali) e familiari, “webnauti” con tanti dubbi ed alla ricerca speranzosa di “certezze” circa cause, cura e terapie.

La sindrome di Nava, Martini, Thiene (detta di Brugada)

Di seguito il link all’articolo scritto in collaborazione con il Dr. Bortolo Martini e pubblicato da GeCa Onlus (Associazione a sostegno della ricerca sulle cardiomiopatie genetiche contro la morte improvvisa):

https://www.gecaonlus.com/la-sindrome-di-nava-martini-thiene-detta-di-brugada.html

Brugadaphobia

Articolo in evidenza

La fobia del “Brugada”…tra fiction e realtà.

Brugadaphobia: la fobia della sindrome di Brugada. Ho sentito per la prima volta il termine “Brugadaphobia”, in un interessante e significativo intervento del Prof. Sami Viskin al VT2017 dal titolo: “The Best Way to Treat Brugada Syndrome Patient is Quinidine”[1].

Sindrome di “Nava/Martini” or “Aihara” or “Brugada”…Le origini

Tutto sembrerebbe cominciare nel 1992, quando Pedro e Josep Brugada, descrissero “una sindrome con distintivi segni clinici ed elettrocardiografici: blocco di branca destra, elevazione del tratto ST persistente e morte cardiaca improvvisa”.

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