Brugada, or not Brugada, that is the question

Autore: Elio Catapano

Sindrome di Brugada: Le nuove linee guida ESC 2022

Sono state da poco pubblicate le nuove linee guida (ESC 2022) prodotte dalla società europea di cardiologia (2022 ESC Guidelines) (1) per la gestione dei pazienti con aritmie ventricolari e la prevenzione della morte cardiaca improvvisa. Le nuove linee guida, che sostituiscono le precedenti (ESC 2015) (2), includono le raccomandazioni per la diagnosi e la gestione dei pazienti con Sindrome di Brugada ed a riguardo, introducono importanti novità riportate di seguito.

COVID-19 e le sindromi aritmiche geneticamente determinate

Diverse sono le domande, i dubbi, i timori e le conseguenti richieste di informazioni, da parte di pazienti e familiari di pazienti affetti da sindromi aritmiche di origine genetica, d’ora in poi denominate “SADS”, in relazione alla attuale situazione di pandemia da Coronavirus(Covid-19).

ho cercato quindi di raccogliere in questo articolo, a titolo puramente informativo, le raccomandazioni al momento prodotte dai centri/organizzazioni specialistiche internazionali di riferimento, per i pazienti affetti da SADS.

BrugadaPhobia al convegno sulla Morte Cardiaca Improvvisa

Ieri 04/03/2020, si è tenuto un importante convegno sulla “Morte Cardiaca Improvvisa” presso l’università “Sapienza” di ROMA:

In occasione del convegno, sono intervenuto per parlare di Sindrome di Brugada, ed in particolare di BrugadaPhobia:

ESC Congress 2019 – “Brugada Syndrome: all you need to know”

Si è appena concluso, a Parigi, l’appuntamento con “ESC Congress 2019″(31 agosto-4 settembre), il più grande congresso mondiale della cardiologia organizzato dalla Società Europea di Cardiologia. Naturalmente non poteva mancare una sessione, composta da un panel di esperti, interamente dedicata alla sindrome di Brugada: “Brugada Syndrome: all you need to know”.

La consapevolezza del Brugada

Questo articolo è rivolto in particolare ai membri del gruppo Facebook “Sindrome di Brugada“.

Consapevolezza

… un termine meritevole di qualche spiegazione.

Una storia di Brugada.

Oggi ho letto una storia raccontata dal Dr. Sergio Pinski su Twitter.

L’ho trovata cosi interessante e significativa da volerla condividere qui.

Sindrome “di Brugada”: le incertezze scientifiche, le certezze e l’esultanza reiterata del web.

“Ogni scoperta viene fatta più di una volta e mai tutta quanta insieme….” (S. Freud)

Negli ultimi giorni il web torna ad esultare, alimentando le aspettative di pazienti (o presunti tali) e familiari, “webnauti” con tanti dubbi ed alla ricerca speranzosa di “certezze” circa cause, cura e terapie.

La sindrome di Nava, Martini, Thiene (detta di Brugada)

Di seguito il link all’articolo scritto in collaborazione con il Dr. Bortolo Martini e pubblicato da GeCa Onlus (Associazione a sostegno della ricerca sulle cardiomiopatie genetiche contro la morte improvvisa):

https://www.gecaonlus.com/la-sindrome-di-nava-martini-thiene-detta-di-brugada.html

Brugadaphobia

Articolo in evidenza

La fobia del “Brugada”…tra fiction e realtà.

Brugadaphobia: la fobia della sindrome di Brugada. Ho sentito per la prima volta il termine “Brugadaphobia”, in un interessante e significativo intervento del Prof. Sami Viskin al VT2017 dal titolo: “The Best Way to Treat Brugada Syndrome Patient is Quinidine”[1].

Sindrome di “Nava/Martini” or “Aihara” or “Brugada”…Le origini

Tutto sembrerebbe cominciare nel 1992, quando Pedro e Josep Brugada, descrissero “una sindrome con distintivi segni clinici ed elettrocardiografici: blocco di branca destra, elevazione del tratto ST persistente e morte cardiaca improvvisa”.

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